·                I passeggeri trasportati sono aumentati del 5.8%, raggiungendo i 20,2 milioni, a seguito di una capacità cresciuta del 5,5% fino a 21,9 milioni di posti, il fattore di carico – o load factor – è aumentato di 0.3 punti percentuali arrivando al 92.0%;

·                I ricavi per posto offerto sono diminuiti del 8.3% a valuta costante o del 7.7% a valuta corrente a 54.54 sterline per posto offerto. I ricavi totali del trimestre sono diminuiti del 2.6% a 1.196 milioni di sterline, poiché la crescita della capacità è stata controbilanciata dall’impatto sul ricavo medio per passeggero derivante dall’aumento generale della capacità di mercato e dalle cancellazioni causate da fattori esogeni significativi;

·                La performance operativa e commerciale del trimestre è stata impattata dagli attacchi di Bruxelles e dalla tragedia Egyptair, da un significativo numero di fattori esogeni tra i quali gli scioperi dei controllori di volo, la congestione delle vie aeree, e la chiusura della pista all’aeroporto di Londra Gatwick e le avverse condizioni meteorologiche che hanno comportato 1.221 cancellazioni.

·                Miglioramenti costanti nella gestione commerciale ed altre iniziative nell’area dei ricavi hanno aiutato a stimolare le prenotazioni, parzialmente compensando l’impatto degli eventi esterni.

·                Forte controllo dei costi, con costo per posto offerto incluso il carburante migliorato del 3.8% a valuta costante, grazie al basso costo del carburante e forte focalizzazione sulla componente di costo. Il costo per posto offerto di easyJet escluso il carburante a valuta costante è rimasto sostanzialmente stabile durante il trimestre. E questo nonostante i 20 milioni di sterline di costi generati dai disagi operativi derivanti da eventi esterni durante il trimestre.

·                Bilancio solido. Disponibilità liquide di mezzi che ammontano a 1.120 milioni di sterline e liquidità netta a 368 milioni di sterline al 30 giugno 2016.

Nel commentare i risultati, Carolyn McCall, Amministratore Delegato di easyJet, ha dichiarato:

“Il contesto economico e operativo del terzo trimestre è stato difficile a causa di una elevata convergenza di fattori tra i quali gli scioperi dei controllori di volo e altre azioni industriali, la chiusura della pista a Londra Gatwick e frequenti avverse condizioni meteorologiche. Tali aspetti, in combinazione con un generale aumento di capacità nel mercato del breve e medio raggio in Europa, continuano a produrre effetti sui ricavi medi unitari dell’industria, nel momento di picco dell’anno. La recente volatilità delle valute a seguito della decisione del Regno Unito di lasciare l’Unione Europea nonché’ i recenti eventi in Turchia e Nizza hanno condizionato la fiducia dei consumatori.

Nonostante ciò, easyJet ha trasportato più passeggeri e registrato più alti tassi di riempimento degli aeromobili nel terzo trimestre, grazie all’attrattività del marchio easyJet nei vari Paesi d’Europa. easyJet è impegnata nel controllo dei costi e nel costante miglioramento delle operazioni. Ci stiamo focalizzando a cogliere le opportunità che inevitabilmente emergono all’interno di uno scenario complessivamente più difficile.  

Il modello di business di easyJet rimane robusto, con una forte disponibilità di cassa, un bilancio solido e un piano della flotta flessibile. Il team di easyJet è fiducioso della propria abilità di affrontare le sfide di questo periodo per continuare a generare vantaggi di lungo termine”.

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